Non ho potuto farne a meno, giunge un momento nella vita di ognuno di noi nel quale ci troviamo inaspettatamente a misurarci con la morte. Quel momento, ahimè, è giunto anche per me e per quanto ci si possa preparare emotivamente e mentalmente, in realtà, non si è mai pronti. Questo è un omaggio ad una delle persone che più ho amato nella mia vita, ad una delle figure fondamentali nella vita di ogni essere umano: i nonni. A mia nonna che ormai (o dovrei forse scrivere già?) da quasi un anno non è più con me, al freddo che avverto nel petto, al disperato tentativo di fissarne ogni memoria per non dimenticarla, all’immensa nostalgia che di lei provo.
Nell’immensa nostalgia che di te ho, della morte ho timore: si dimenticano le voci,
sbiadiscono i volti, svaniscono gli odori, sfugge il tatto.
Tutto può sbiadire, eccetto i ricordi
e magari si portasse via anche quelli alle volte, meno dorrebbe il petto,
meno si inumidirebbero gli occhi
Non s’annuncia, d’un tratto si presenta alla tua porta o a quella di chi ami
Ella tutto può, eccetto che spezzare l’amore o i ricordi
Cerco di rammentare le tue parole e della tua voce il suono mi concentro a ricordare,
nel disperato tentativo di fissare e mai dimenticare,
chiedendomi se un giorno lontano tutto così nitido ancora sarà,
di questo mai certezza alcuna avrò,
ma di una cosa son sicura: Ella tutto potrà eccetto affievolire l’incessante amore
ed i toccanti ricordi
e nell’immensa nostalgia che di te ho, m’assopisco abbracciata ad un tuo pensiero
Policarpo Serenella
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tutte emozionanti e bellissime soprattutto la preghiera al signore. Complimenti
Ciao Michele! Ti ringrazio per i tuoi complimenti graditissimi, sono felice che le emozioni che mi hanno portata a scrivere queste poesie siano giunte anche ai miei lettori, anche a te